Ciliegia di Vignola
La ciliegia di Vignola, IGP dal 2012, viene coltivata nei comuni pedemontani (dai 30 ai 950 metri s.l.m.) del bacino del fiume Panaro, tra le province di Modena e Bologna. Il territorio di Vignola è una delle zone frutticole più rinomate dell’Emilia-Romagna e le prime tracce della presenza del ciliegio risalgono già a metà Ottocento. All’epoca la coltivazione prevalente era quella dei cereali, della vite e in particolare del gelso, le cui foglie servivano per l’allevamento dei bachi da seta, essendo la bachicoltura una delle attività più redditizie. Quando, a inizio ‘900, la concorrenza internazionale mandò in crisi la produzione della seta i gelsi scomparvero e, al loro posto, vennero piantati meli e ciliegi. Quest’ultimo ebbe in breve tempo la meglio essendo più adatto alle peculiarità pedoclimatiche della zona e i suoi frutti diventarono il prodotto principe del Mercato Ortofrutticolo di Vignola.
Per promuovere e tutelare al meglio la produzione delle varietà della ciliegia di Vignola, particolarmente apprezzate per il loro sapore dolce e la polpa croccante, nel 1964 venne istituito il Consorzio della Ciliegia Tipica di Vignola, che nel 2000 avvia il processo per l’ottenimento del marchio IGP.
Le ciliegie si possono distinguere in varietà a polpa tenera (le cosiddette “tenerine”) o a polpa soda (i “duroni”); è possibile inoltre fare una distinzione cromatica dei frutti e parlare quindi di varietà appartenenti al gruppo delle nere (buccia/polpa scura e soda, con ottime caratteristiche gustative), delle rosse (buccia rossa, con polpa soda, croccante e molto dolce) o delle bianche (buccia bianco-giallastra e arrossata all’insolazione, con polpa bianca molto consistente e soda, spesso utilizzate per le ciliegie sotto spirito).
La fioritura cade, generalmente, a inizio aprile e la valle del Panaro offre al turista la visione di un mare di fiori bianchi spesso festeggiata con manifestazioni folcroristiche e culturali. La raccolta delle ciliegie inizia solitamente ai primi di giugno e l’abilità del raccoglitore consiste nel posizionare e legare in modo corretto le alte scale e nel modo di raccogliere la ciliegia senza danneggiare il frutto e privarlo del gambo. La cernita e il confezionamento precedono la commercializzazione e garantiscono la scelta dei frutti migliori, alla giusta maturazione.
La varietà più tipica, unica e famosa è la Moretta di Vignola, dal colore particolarmente scuro, dolcissima e succosa. Tradizionali sono anche i duroni Nero di Vignola e Anellone. Oggi sono poi molto diffuse anche varietà come i duroni Ferrovia, Bigarreau e il più recente Georgia. E se, come spesso accade, una ciliegia tira l’altra, non preoccupatevi: con il loro contenuto di antiossidanti, vitamine e minerali, Morette e duroni sono uno di quei peccati di gola che fanno davvero bene e che puoi sperimentare anche nelle ricette proposte!
RICETTE
- Cheesecake allo yogurt con confettura di ciliegie di Vignola
- Crostata alle ciliegie di Vignola con frangipane alle nocciole > video
- Aspic alle ciliegie di Vignola
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