Pignoletto
Il vino Pignoletto si ottiene dal vitigno a bacca bianca Grechetto Gentile, di antica provenienza greca, che è disponibile in due denominazioni: DOC Pignoletto e DOCG Colli Bolognesi Pignoletto. Pare debba il suo nome alla forma a pigna del grappolo e il Pignoletto dei Colli Bolognesi è quasi sempre prodotto in purezza, anche perché da disciplinare non può avere meno dell’85% di uve Pignoletto.
Nell’area collinare attorno a Bologna, dove la coltura di quest’uva è più antica, l’inseguirsi di paesaggi e di sentori, di luce e ombra, di calore e freschezza esaltano in maniera particolare le caratteristiche organolettiche di questo bianco fresco e profumato dal caratteristico finale amarognolo. L’estrema versatilità del vitigno acquisita nella simbiosi con il territorio collinare è dimostrato dalle diverse possibilità di vinificazione: Fermo nella versione Superiore e Classico Superiore (quando il vino viene messo in commercio dopo il 4 ottobre dell’anno successivo alla vendemmia), Frizzante, Spumante e Passito.
Alla pressatura morbida delle uve segue la fermentazione del mosto a temperatura controllata, ottenendo un raffinato vino bianco dal bel colore giallo paglierino con riflessi verdognoli. All’olfatto rivela invece odore fresco e delicato, leggermente aromatico, che evolve verso la frutta matura (pera, pesca e frutti esotici) nelle versione Ferma. Il sapore è pieno, asciutto, decisamente secco, piacevolmente fresco nella versione Frizzante e caldo ed armonico in quella Superiore o Classico Superiore. Mai stucchevole poiché sempre supportato da una buona e duratura spalla acida nella rara versione Passito.
Per la pregevole versatilità delle uve da cui si ottiene, il Pignoletto è sempre un ottimo vino a tutto pasto, caratterizzato da alcune predilezioni a seconda della versione: particolarmente consigliata la Frizzante come aperitivo, con antipasti e in particolare con le tipiche crescentine accompagnate da salumi misti. La versione Ferma – sia Superiore sia Classica – può accompagnare con grande giovialità anche portate di pesce, carni bianche e formaggi freschi. Ideale, infine, con biscotti e creme la preziosa versione Passito. Servitelo a una temperatura di 8-10 gradi, in calici aperti, dove possa sviluppare tutta la sua carica aromatica. Per i vini più complessi e strutturati potete portate la temperatura a 10-12 gradi.
Sperimenta i migliori abbinamenti con ciascuna delle versioni di Pignoletto!
ABBINAMENTI
- Consigliate le versioni frizzante e spumante per aperitivo
- Consigliata la versione ferma per accompagnare il pesce o un tagliere di salumi
- Consigliata la versione passita per dolci – in particolare secchi – e formaggi erborinati
PRODUTTORI